Rossetti essiccati – Essiccare il pesce

Abbiamo iniziato le sperimentazioni con l’essiccatore Biosec.

In questo caso, l’idea è stata quella d’essiccare i rossetti.

Per chi non lo sapesse i rossetti sono piccoli pesci poco più grandi dei bianchetti. Sono caratterizzati da una leggera striatura rossa.
I rossetti (Aphia minuta) sono specie di piccole dimensioni ma già adulti. Appartenenti alla Famiglia Gobiidae, non vanno confusi con i bianchetti che sono il novellame ovvero le forme giovanili di due specie: acciuga (Engraulis encrasicolus) e sardina (Sardina pilchardus).

Dopo vari tentativi abbiamo ottenuto un ottimo risultato.

rossetti esiccati biosec pesce

Prima cosa trovare dei rossetti freschissimi, controllarli uno ad uno e sciacquarli velocemente in acqua bella fresca.

Fare bollire un litro d’acqua con 100 g di sale di Cervia e qualche erba (alloro, salvia…) poi lasciarla raffreddare fino a una temperatura di 5°C.

Immergere i rossetti nella salamoia per un’ora, poi scolarli asciugarli e stenderli nelle griglie dell’essiccatore e fare essiccare per almeno 36 ore a 45°C (programma P2 per 2 volte consecutive).

I rossetti dovranno risultare croccanti, quasi come una frittura, ma molto più leggera e digeribile.

Eudorex Tessuti Microfibra

Lavorare in un ambiente pulito è fondamentale per poter creare piatti gustosi, belli e soprattutto sani.

Oggi dopo averli testati ed esserne rimasto veramente soddisfatto volevo segnalarvi i panni in microfibra della ditta Eudorex. Eudorex produce tessuti in microfibra con diverse caratteristiche studiate per i vari materiali, dai pavimenti ,all’acciaio, ai sanitari. Come dice la loro presentazione, non hanno bisogno di detersivi ed eè impressionante l’assorbimento dei liquidi.

Da oggi i prodotti Eudorex faranno parte della mia attrezzatura in cucina!

microfibre

EUDOREX :

Siamo fermamente convinti che i sistemi di pulizia casalinga e professionale debbano subire ancora profonde trasformazioni ed gli autori principali di questo processo saranno proprio i tessuti innovativi in microfibra.

I filamenti POLIATTIVI modificati sono in grado di asportare e intrappolare sporco e batteri con estrema facilità e tenacia. Utilizzate ad umido, solo con acqua, puliscono e sgrassano in profondità lasciando la superficie perfettamente asciutta e sanidicata. A differenza della microfibra tradizionale posseggono elevate capacità drenanti e quindi asciugano perfettamente.

Culatello di Zibello

I mesi freddi invernali, da ottobre a febbraio, sono quelli ideali per la lavorazione delle carni di maiale. Ne abbiamo approfittato per andare a visitare un’azienda che produce salumi di altissima qualità, trai quali, il culatello di Zibello D.O.P: il Podere Cadassa a Colorno (Parma)

Durante la visita emerge in maniera sempre più evidente, come alcuni prodotti che fanno la storia del nostro paese, possano nascere  solo da persone che lavorano costantemente con passione, esperienza e serietà.

Per produrre i migliori culatelli Eddy, Enrico, Marco e Monica i titolari dell’azienda partono dalla materia prima. I maiali vengono allevati rispettando le condizioni igieniche e alimentandoli a mais, orzo e legumi come la soia, mescolati a farine e siero di latte. Un’alimentazione vegetale come questa, ricca di grassi insaturi permetterà di ottenere salumi a basso contenuto di colesterolo.

culatello dop

Per fare il culatello viene utilizzata la parte più pregiata della coscia, disossata, e sgrassata, salata per cinque giorni circa, poi lavata con vino e insaccata nella vescica di maiale e legata con lo spago dando una caratteristica forma a pera. Da qui parte il processo di stagionatura con un controllo costante delle temperature e umidità della cantina.

culatellozibelloculatello di zibellocadassaculatello dopmuffe culatelloil culatellopodere cadassacotechino e zabaione

La cantina è un ambiente mozzafiato, centinaia di culatelli appesi che quotidianamente vengono controllati, spazzolandoli per eliminare le muffe in eccesso, fino a quando dopo 18/26 mesi potranno essere affettati e mangiati.

Di fronte all’azienda la stessa famiglia gestisce il ristorante” Al Vèdel”, dove vengono proposti ovviamente tutti i loro prodotti e piatti legati alla tradizione locale.

ristorante al vèdel

Culatello, lo strolghino, la pancetta,… da rimanere senza parole per profumi e gusto, poi la spalla cotta con mostarda di verdure,….e

tra tutti,  quello che più rimane impresso nella mente per particolarità d’abbinamento:il cotechino con lo zabaione.

Che cos’è la frollatura

In questo articolo parliamo di frollatura. Abbiamo chiesto a un appassionato ed esperto anche in questo settore: Alessandro Fanelli, titolare del ristorante Felix d Milano Marittima.

frollare frollatura

Dopo l’abbattimento del capo, la carne degli animali non è immediatamente commestibile, occorre far passare un tempo variabile (almeno 72 ore per la Legge Italiana) durante il quale le carni diventano adatte ad essere consumate. CONTINUA A LEGGERE

Muosse al Cioccolato Vegan

Vuoi preparare un dolce al cioccolato senza latticini o per vegani?

Puoi preparare questa mousse al cioccolato solo con acqua e cioccolato.
Inoltre se utilizzi un cioccolato di qualità potrai apprezzarne maggiormente il gusto e i profumi.

Questa ricetta è anche chiamata Cioccolato chantilly.

In questo caso utilizzo del cioccolato Valrhona Grand Cru Araguani 72%  , acqua e rhum.

Ingredienti:
576 g. cioccolato Valrhona Grand Cru Araguani 72%
70 g. rhum
450 g. di acqua
Come si può vedere nel video, fondiamo in cioccolato, e aggiungiamo l’acqua con il rhum. Iniziamo a sbattere con una frusta, raffreddando il contenitore con del ghiaccio fino a quando il composto non inizierà a tirare leggermente.

La muosse al cioccolato base acqua è già pronta!
A questo punto, ci sono 2 opzioni:
La prima, è quella di versare il cioccolato in vasetti e metterlo in frigorifero e lasciarlo rapprendere per almeno 2 ore, quindi sarà pronto per essere utilizzato formando ad esempio delle quenelle aiutandosi con 2 cucchiai.
L’altra è quella di continuare a montare il cioccolato che gonfierà, ottenendo cosi’ una spuma più soffice della precedente versione, ma da mangiare subito.
Attenzione: le dosi sono sperimentate per questo tipo di cioccolato, se si utilizza un tipo diverso, quasi sicuramente, bisognerà modificare la quantità di liquido.

C O N D I V I D I

Pane veloce, ma buono!

Il pane, in un modo o nell’altro, lo si trova in tutto il mondo. Ricette e metodi ce ne sono di mille tipi. La ricetta di oggi è semplice e permette in poco tempo di fare panini di diverse forme e sapore.

Ingredienti:
Farina 0  600 g
Farina di forza 400 g
Zucchero 15 g
Olio extravergine d’oliva 20 g
Sale 20 g
Lievito di birra 25 g
Acqua 0,45 l. circa
 
Mescolare farine, lievito sbriciolato, zucchero olio e sale. Impastare con acqua  (la temperatura dell’acqua deve essere la somma delle temperature dell’ambiente e della farina, meno 60).
Si possono poi preparare panini alle noci, alle olive, alla cipolla, cornetti al sesamo ecc.
Formare dei panini da 30 g.
Lasciare lievitare in un posto tiepido sui 30 °C per un’ora e mezza.



COTTURA:
1 fase 170 C° col 20% umidità per 4 minuti (nei forni di casa si può mettere un bricco con un po’ d’acqua, per creare  l’umidità necessaria);
2 fase 180 C° per 3/5 minuti
 
Prossimamente aggiungerò in questo articolo ulteriori informazioni, immagini e video.
A presto!