Mojo Rojo – Mojo Verde

Queste salse sono tipiche di Cuba e delle Canarie. Si possono usare per accompagnare pesce, carne e verdure.

Mojo rojo

Ingredienti:
3  peperoncini secchi
300 ml di olio extravergine
poco di aceto
4 spicchi d’aglio pelato
1 cucchiaio cumino
sale
Procedimento:
Bollire i peperoncini secchi in acqua e aceto per circa 10 minuti
Tostare appena il cumino. In un mortaio mettere tutti gli ingredienti a parte l’olio, che verrà aggiunto poco per volta insieme a poca acqua per permettere l’emulsione.

Mojo verde

Ingredienti:
5 o 6 foglie di coriandolo
1 mazzetto prezzemolo
300 ml di olio extravergine
cumino sale
3 spicchi d’aglio
1 cubetto di ghiaccio
Procedimento:
Tostare leggermente il cumino.
In un mortaio mettere tutti gli ingredienti, (compreso il ghiaccio) a parte l’olio, che verrà aggiunto poco per volta.

Ricetta della Classica Caesar’s Salad Americana – Facile

Come è nata la Caesar’s Salad

La Caesar’s Salad è probabilmente l’insalata più conosciuta al mondo. Negli Stati Uniti, non c’è ristorante che non la proponga. Prende il nome dallo chef Cesare Cardini, immigrato dall’Italia in California. Sembra che per un’evento particolare dovette improvvisare con gli ingredienti che aveva a disposizione e cosí nacque la Caesar’s Salad.

caesar salad

COME SI FA LA CAESAR’S SALAD?

Ingredienti per 4 persone
1 cespo grande di lattuga romana
2 spicchi d’aglio, pelati
3 acciughe (sono importanti, ma magari i vegetariani possono farla senza)
1 limone spremuto
60 g  olio extravergine di oliva
50 g parmigiano reggiano fresco grattugiato
30 g parmigiano reggiano a scaglie
Pepe nero macinato fresco
manciata di crostini di pane

Ricetta della classica Caesar’s Salad Americana
Lavare bene la lattuga romana e  tagliarla trasversalmente  a fette sottili.

Tagliare uno spicchio d’aglio a metà e strofinare l’interno di una ciotola da insalata di legno. Aggiungere l’insalata.
Mettere gli spicchi d’aglio rimasti in un robot da cucina con le acciughe.

Frullare fino a ottenere una purea.

Aggiungere il succo di limone, poi l’olio d’oliva e frullare ancora.

Aggiungere il formaggio e il pepe nero e mescolare.

Assaggiare e aggiustare di sale.
Versare i crostini sull’insalata romana, condire con la salsa, e completare con scaglie di parmigiano e il pepe macinato al momento.

Questo è solo il punto di partenza e poi ognuno può personalizzare a piacere.
Esistono varie versioni della Caesar’s salad: si possono aggiungere capperi, petto di pollo alla grigia,…meglio se cotto prima a bassa temperatura,

Puoi aggiungere anche bacche di goji

Culatello di Zibello

I mesi freddi invernali, da ottobre a febbraio, sono quelli ideali per la lavorazione delle carni di maiale. Ne abbiamo approfittato per andare a visitare un’azienda che produce salumi di altissima qualità, trai quali, il culatello di Zibello D.O.P: il Podere Cadassa a Colorno (Parma)

Durante la visita emerge in maniera sempre più evidente, come alcuni prodotti che fanno la storia del nostro paese, possano nascere  solo da persone che lavorano costantemente con passione, esperienza e serietà.

Per produrre i migliori culatelli Eddy, Enrico, Marco e Monica i titolari dell’azienda partono dalla materia prima. I maiali vengono allevati rispettando le condizioni igieniche e alimentandoli a mais, orzo e legumi come la soia, mescolati a farine e siero di latte. Un’alimentazione vegetale come questa, ricca di grassi insaturi permetterà di ottenere salumi a basso contenuto di colesterolo.

culatello dop

Per fare il culatello viene utilizzata la parte più pregiata della coscia, disossata, e sgrassata, salata per cinque giorni circa, poi lavata con vino e insaccata nella vescica di maiale e legata con lo spago dando una caratteristica forma a pera. Da qui parte il processo di stagionatura con un controllo costante delle temperature e umidità della cantina.

culatellozibelloculatello di zibellocadassaculatello dopmuffe culatelloil culatellopodere cadassacotechino e zabaione

La cantina è un ambiente mozzafiato, centinaia di culatelli appesi che quotidianamente vengono controllati, spazzolandoli per eliminare le muffe in eccesso, fino a quando dopo 18/26 mesi potranno essere affettati e mangiati.

Di fronte all’azienda la stessa famiglia gestisce il ristorante” Al Vèdel”, dove vengono proposti ovviamente tutti i loro prodotti e piatti legati alla tradizione locale.

ristorante al vèdel

Culatello, lo strolghino, la pancetta,… da rimanere senza parole per profumi e gusto, poi la spalla cotta con mostarda di verdure,….e

tra tutti,  quello che più rimane impresso nella mente per particolarità d’abbinamento:il cotechino con lo zabaione.

Polvorones

Nel mio ultimo giretto, in Spagna ho scoperto i polvorones, ottimi dolcetti natalizi spagnoli.
Possono essere di vari gusti: limone, cannella, cioccolato, mandorle, nocciole…..
A me sono piaciuti molto quelli alle mandorle.

Ecco la ricetta dei  POLVORONES DE ALMENDRA!
Ingredienti 12-15 polvorones di mandorla:
350 g farina 00
40 g di mandorle pelate
90 g di zucchero a velo più del necessario per decorare
125 g burro o strutto
qualche goccia di anice
1/4 cucchiaio di cannella in polvere

Frullare finemente le mandorle poi passarle al setaccio,  mescolarle con la farina, stendere il tutto in una teglia e passare in forno a 130 °C per circa 30 minuti, mescolando spesso. La farina dovrà colorarsi leggermente. Lasciare raffreddare bene.
Impastare tutti gli ingredienti fino a formare un impasto compatto. Lasciarlo riposare per 15 minuti, poi stenderlo con il matterello fino a uno spessore di 1/1,5  cm.
Con il coppa pasta ovale formare tanti biscotti e adagiarli su una teglia con la carta da forno.
Cuocere in forno per circa 15 min a 160 °C.
Lasciare raffreddare, spolverare di zucchero a velo e avvolgere ogni polvorone con carta velina come fosse una caramella.

Insalata Nizzarda

Ingredienti per 4 persone:
2 grosse patate lessate
120 g di fagiolini lessati
100 g tonno bianco alalunga sott’olio
8 acciughe
4 uova sode
olive
1/2 peperone
1/2 cipolla di Tropea tagliata a julienne
4 pomodori tagliati a spicchi
basilico
aceto
olio
sale
pepe

Salade niçoise, nizzarda in italiano, e’ un piatto che ha origine nel sud della Francia (Costa Azzurra, Nizza).
Un piatto sano e completo che ognuno può personalizzare scegliendo la qualità e la varietà dei prodotti e sbizzarrirsi nella presentazione.

Usare tonno sott’olio e acciughe di qualità renderà questa ricetta ancora più gustosa.

Per questo motivo, oggi ho provato alcuni prodotti: le acciughe Olasagasti e il tonno bianco alalunga sott’olio del Mar Cantabrico Orlando.

 

Eccellenti!

Seadas – La ricetta del più tipico dolce sardo

Seadas – La ricetta del più tipico dolce sardo

Il più tipico dolce sardo: le seadas !

Non sono un grande amante dei cibi fritti, ma ogni tanto uno strappo alla regola si può fare,… soprattutto in vacanza!

Ecco la ricetta per fare le seadas.

Ingredienti preparare le seadas

250 g di formaggio pecorino fresco
25 g zucchero
1 uova intero
200 g semola di grano duro
50 gr. di strutto
1 pizzico di sale
acqua tiepida
miele
scorza grattugiata d’arancia e limone
olio per friggere

Come fare le seadas

Grattugiare il formaggio e miscelarlo con lo zucchero.
Preparare  un impasto morbido con la semola, l’acqua, il sale, lo strutto e l’uovo.
Tirarla sottile e ritagliarne dei dischi del diametro di quindici centimetri, in numero pari.
Farcire ogni disco con il ripieno al formaggio. ricoprire con un altro disco e chiudere  premendo fra pollice e indice le due circonferenze sovrapposte formando un orlo ondulato.
Friggere le seadas in abbondante olio. Una volta cotte scolarle e cospargerle di miele sciolto a bagnomaria.