Orecchiette con gamberi rossi, bacche di goji e origano fresco

Continuo nelle sperimentazioni delle bacche di Goji, qualche giorno fa ho fatto questo piatto…. Non male, e gran botta di energia!
Per conoscere le propriertà del Goji visita il sito www.superfrutto.com

Ingredienti per 4 persone:
440 grammi di orecchiette
16 gamberi rossi freschi
uno spicchio d’aglio
50 ml succo di goji
15-20 grammi bacche di Goji
olio extravergine d’oliva
origano fresco
sale

Pelare i gamberi, tenere le teste, togliere il filo praticando una leggera incisione sulla parte superiore della coda, quindi, tagliarli a pezzetti.
Tuffare in abbondante acqua salata le orecchiette
Nel frattempo, in una padella, con un filo d’olio, far dorare l’aglio pelato e tagliato a lamelle sottili. Aggiungere le teste, lasciare rosolare e schiacciarle per far fuoriuscire tutti i succhi, bagnare con un po’ d’acqua di cottura della pasta, ed eliminare le teste. Unire le code dei gamberi e il succo di goji. Aggiustare di sale.
Scolare le orecchiette al dente e metterle nella padella, far legare, unire un filo d’olio e dividere in 4 piatti.
Cospargere le bacche di Goji tagliate a meta’ e completare con un po di foglioline d’origano fresco.

 

Gnocchi di patate e spinaci con shropshire blue e bacche di goji

Ho scoperto da poco la bacca di goji e la sua ricchezza di proprietà.
Questa ricetta è una delle prime prove. Tutto e di più sulle bacche di Goji sul sito www.superfrutto.com

Ingredienti per gli gnocchi:
250 grammi di patate a pasta gialla
100 grammi di farina 00
300 grammi di spinaci freschi (cotti e strizzati diventeranno 40 grammi circa)
80 grammi di albumi
200 grammi di salle fino
Ingredienti per il condimento:
20 grammi di burro
30 grammi di parmigiano
40 grammi di shorpshire blue (formaggio inglese) in alternativa un buon gorgonzola
50 grammi di Bacche di Goji

Lavare le patate e immergerle in una pentola con 2 litri di acqua dove saranno stati sciolti 200 grammi di sale. Portare a bollore, abbassare la fiamma e portare le patate a cottura. Pelarle, e schiacciarle con l’apposito attrezzo. Nel frattempo lavare piu’ volte gli spinaci, e cuocerli in una padella capiente con un po’ di acqua. Strizzarli e tritarli finemente.
Mettere le patate schiacciate su un tagliere, aggiungere gli spinaci, la farina, gli albumi, e impastare. Formare gli gnocchi e passarli uno ad uno con la forchetta.

Tuffare gli gnocchi in abbondante acqua salata.
Bagnare le bacche di Goji con un mestolino di acqua di cottura; lasciare in infusione per un minuto scarso. Scolare le bacche ed versare l’acqua in una larga padella.
Quando gli gnocchi verranno a galla, lasciare cuocere ancora un minuto, poi scolarli e metterli in padella.
Unire il burro e il parmigiano per legare.
Dividere in 4 piatti e cospargere piccoli pezzetti di formaggio shorpshire, o gorgonzola, e le bacche.

Gnocchi di ricotta al tartufo bianchetto

Questa è la ricetta per fare gli gnocchi di ricotta. Qui li condiamo con il tartufo, ma sono ottimi anche con altri condimenti o semplicemente con salsa di pomodoro fresco e basilico.
Per gli gnocchi:
1 kg ricotta
250 g farina
250 g parmigiano
2 uova
Procedimento:
fare sgocciolare la ricotta in un colino con un peso sopra. Impastare tutti gli ingredienti insieme poi formare dei gnocchetti sferici. Cuocere gli gnocchi in acqua bollente salata. In una padella mettere un po’ d’acqua di cottura, poi gli gnocchi scolati, qualche tocchetto di burro, il tartufo bianchetto tagliato a lamelle, un po’ di parmigiano e legare con delicatezza.
 
La parola al sommellier Gianluca Belletti:
-“Gnocchi di ricotta al tartufo bianchetto…Quando sono venuto al ristorante erano con il tartufo bianco, a fine settembre… Tuber Magnatum Pico…che esplosione di natura, bosco e Nostra Madre Terra…  . ho bevuto un Burgenland Beerenauslese, se non ricordo male, ma che vuoi, con l’età l’alzheimer si fa sentire… con il bianchetto invece mi berrei volentieri un Pinot Nero, magari Toscano, delle colline di Fiesole, vicino a Firenze, con profumi di spezie dolci, piccoli frutti rossi, leggere note di tabacco e liquirizia, tannino appena accennato per contrastare la grassezza del burro… oppure un Sauvignon di struttura, come li fanno nel Collio Goriziano, dai sentori erbacei e di frutti tropicali, intenso e persistente al palato come quel nobile tubero che vive al di sotto di dove poggiamo i nostri piedi…” 

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Nastrini alle ortiche con pancetta e spugnole

Oggi una delle ricette improvvisate della mia mamma. Si improvvisate, perchè quando i miei genitori si trovano in collina, o in pineta per una passeggiata trovano sempre qualche cosa da raccogliere e da mangiare. Pochi giorni fa sono andato a trovarli e mi ha proposto questa pasta, che ritengo possa entrare a far parte dell’elenco delle ricette di Pesce Nudo.
Con 2 spugnole, una manciata di cine di ortica trovate in collina attorno casa, 3 uova, 330 g. di farina, una fetta di pancetta fresca e un pugnetto di parmigiano mi ha dimostrato che si può fare un gustoso e insolito piatto di nastrini.

nastrini freschi

Procedimento:

Lavare bene le ortiche e lessarle in acqua leggermente salata. Strizzarle e tritarle finemente. Impastarle con la farina e le uova. Stendere l’impasto ottenuto, con la rotella tagliare dei piccoli rettangoli e fare i nastrini.

In una padella rosolare la pancetta tagliata a julienne fine, aggiungere le spugnole, precedentemente lavate con cura e tagliate a piccoli quadretti. Cuocere i nastrini, unirli al condimento e completare con il parmigiano.
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Bucatini con veraci e puntarelle – Primo di pesce

Bucatini con veraci e puntarelle – Primo di pesce

Oggi abbiamo una nuova ricetta per una pasta con le vongole, che in un certo senso, ci porta nel Lazio: bucatini con veraci e puntarelle.

Invece del classico spaghetto alle vongole, prova questa alternativa

Bucatino alle vongole veraci e puntarelle

Ingredienti per 4 persone per la ricetta Bucatini con veraci e puntarelle
440 g di bucatini
uno spicchio di aglio
2-3 acciughe
300 g di puntarelle
1/2 kg di vongole veraci
olio extravergine d’oliva
poco fumetto
prezzemolo
Pulire le puntarelle eliminando le foglie esterne, poi tagliarle a striscioline e metterle in acqua ghiacciata.
Sbattere le veraci una ad una per controllare che nessuna abbia sabbia all’interno, poi metterle a spurgare in acqua fresca salata (circa 30 g. di sale per litro).
Se trascorso un po’ di tempo nell’acqua si noteranno delle impurità, ripetere l’operazione.In una padella rosolare l’aglio tritato con un po’ d’olio, aggiungere le acciughe e farle sciogliere, poi unire le veraci, e un po’ di fumetto.
Coprire e lasciare aprire tutte le vongole, poi eliminare i gusci, mantenendo anche il liquido di cottura. Unire le puntarelle scolate dall’acqua. Cuocere i bucatini in abbondante acqua salata, scolare e tirare in padella. Legare con un filo di olio

Dividere in 4 piatti e completare con poco prezzemolo tritato.

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