Siamo in New Jersey e oggi per la rubrica “Americanate” parliamo ancora di patate! Se siete appassionati della patate, non perdetevi il video!
… e se vi piacciono i video “Americanate” di PesceNudo,
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Undicesima puntata de “Le Americanate”.
Hai voglia di prepararti un uovo strapazzato, ma non sai come fare? Da oggi in poi sarà tutto più facile con questo nuovo oggetto “americante”che abbiamo trovato per te in America! Che ne pensi?
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La pasta soffiata può essere uno snack da aperitivo tra amici, ma può con un po’ di fantasia può anche diventare uno stuzzichino gourmet.
Una ricetta semplice, sempre che si seguano alcuni importanti accorgimenti.
Ingredienti:
pasta meglio corta come ad esempio le mezze maniche
abbondante olio per friggere
Come prima cosa cucinare la pasta in abbondante acqua. Dovrà stracuocere, almeno il doppio della normale cottura, quindi è meglio utilizzare un tegame ampio e non far bollire troppo forte l’acqua per evitare che la pasta si rompa.
Scolare delicatamente la pasta con una ramina.
A questo punto viene utile un essiccatore. (Io uso un essiccatore Biosec).
In alternativa si può utilizzare il forno.
Disporre le mezze maniche nelle apposite griglie e mettere nell’essiccatore o in forno lasciare essiccare per almeno 24 ore a 45ºC, girando la pasta in modo che si asciughi uniformemente.
Mettere l’olio in un pentolino e portarlo a 190/195ºC e immergere poca pasta alla volta. In pochi secondi sarà soffiata, quindi scolarla e metterla in un vassoio con carta assorbente.
La pasta essiccata può anche essere conservata a lungo se asciugata bene e può essere fatta soffiare solo quando la si vuole utilizzare.
In questo video si può vedere quando la pasta viene soffiata.
A questo punto, si può salare, insaporire con spezie e servire, oppure si può utilizzare da farcire a fantasia.
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Qualche settimana fa abbiamo visto come sostituire il burro nelle ricette. Nella golosa ricetta di oggi, proposta gentilmente dalla nostra amica Elisa Giannini, un po’ di burro c’è,… in tutti i casi, come abbiamo già detto basta non esagerare!
Vediamo come Elisa ha preparato questa ricetta: Cheesecake Squacquerone, Cioccolato bianco, Fragole, Balsamico e Saba
Ingredienti per la base:
1 confezione di biscotti di riso sbriciolati a mano (non nel mixer) lavorati con
80 g di burro
1 cucchiaio di rum
pepe di Sechuan
foglioline di timo cedrino
Saba
Aceto balsamico
150 g cioccolato bianco
Sciogliere il burro a bagnomaria. Unire i biscotti, il rum, il pepe e il timo cedrino. stendere l’impasto così ottenuto in una tortiera.
Versare sulla base ancora tiepida (grazie al burro caldo) la saba (mosto d’uva cotto) e un cucchiaino di aceto balsamico invecchiato (quindi dolce e molto profumato). La quantità deve essere minina per non eccedere con profumi e sapori.
Fondere il cioccolato bianco a bagnomaria e stenderlo su carta forno, formando un cerchio della dimensione della base del cheese cake. Farlo raffreddare in frigorifero, staccarlo dalla carta e posizionarlo sulla base di biscotti.
Lasciare riposare tutto in frigorifero.
Ingredienti per la crema:
750 g squacquerone
500 g mascarpone
250 g ricotta
3 uova
4 cucchiai di zucchero
Frullare tutti gli ingredienti fino ad ottenere una crema liscia. Versare sulla base di biscotti freddissima.
Cuocere in forno ventilato 180ºC per circa 45 minuti.
Lasciare raffreddare e servire il cheesecake con fragole fresche insaporite con lime, saba e balsamico.
Il Pesto ligure è uno di quei condimenti che si può utilizzare, non solo per condire la pasta, ma anche da abbinare a pesce e carne. La ricetta è semplice, la cosa importante è preservare il profumo e il colore del basilico fresco.
Ingredienti:
32 foglie basilico lavato e asciugato (meglio de il basilico e’ giovane)
100 g pinoli (meglio se italiani e non pakistani, anche se costano la metà)
uno spicchio aglio (non tutti lo gradiscono)
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale grosso q.b
Parmigiano Reggiano
Pecorino sardo
Guarda quali sono i trucchi per fare il pesto bello verde e profumato.
Mettere l’olio e il bicchiere del frullatore in frigorifero per almeno 15 minuti, di più é meglio. Questo è uno dei dettagli più importanti per ottenere il miglior risultato finale.
Mettere nel bicchiere del frullatore i pinoli, l’aglio, il basilico, tocchetti di Parmigiano Reggiano e Pecorino Sardo, (ma a me piace anche senza), il sale e l’olio, che deve coprire gli altri ingredienti. Attivare il frullatore a impulsi, per scaldare il meno possibile il pesto e non alterare il profumo del basilico.
Questo è il metodo moderno, la tradizione vuole che si usi il mortaio, come si può vedere nel sito del Consorzio del Pesto Genovese.
Il pesto si può conservare per diversi giorni in frigorifero in un vasetto di vetro, tenendo ben pulite le pareti e coprendo sempre con un filo di olio.
Si possono anche preparare delle mono porzioni e congelarle, da tirare poi fuori dal congelatore un po’ di temo prima di utilizzarlo.
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L’Hummus è molto diffuso in tutto il mediterraneo orientale in particolare paesi arabi, Israele e Libano.
Esistono piccole varianti, ma la base è sempre la stessa: ceci lessati. Gli altri ingredienti di solito sono Tahini (pasta di sesamo), limone, olio extravergine d’oliva o di mais, sale, aglio, prezzemolo, paprika o peperoncino. Tra le versioni proposte all’Expo 2015, la più apprezzata è stata la versione libanese, che non contenendo l’aglio accontentava il gusto di più persone.
Qui la nostra versione:
Ingredienti:
150 g ceci secchi o 500 g ceci cotti
30 g olio extravergine d’oliva
15 g cumino
aglio 2 spicchi
succo di 1 limone
acqua
Sale
50 g Tahini
aglio 2 spicchi (facoltativo)
prezzemolo (facoltativo)
paprika (facoltativo)
peperoncino (facoltativo)
È preferibile usare i ceci secchi e non quelli in scatola già cotti, perché più saporiti.
Quindi iniziare col mettere i ceci secchi in ammollo in abbondante acqua fredda e lasciarli per 24 ore.
Scolarli, lavarli bene; metterli in una pentola con acqua fredda e fare cuocere sobbollendo per circa 2 ore.
In una padella capiente mettere l’olio extravergine e l’aglio a lamelle, se lo si vuole usare e fare imbiondire; aggiungere il cumino, lasciare cuocere a fuoco basso senza farlo bruciare e aggiungere i ceci. Lasciare in padella 2/3 minuti, poi mettere in un frullatore, aggiungere il tahini, il succo di limone e frullare aggiungendo acqua bollente fino ad ottenere una crema con la giusta consistenza. Aggiustare di sale.
Servire l’hummus in una ciotola con prezzemolo tritato, peperoncino o paprika.
L’hummus come tradizione mediorientale si accompagna a Falafel (polpette di solito a base di fave) o pane azzimo, ma é ottimo anche con un bel pinzimoni di verdure fresche.