0 pensieri su “Images tagged "evento-chef-2014"

  1. ok viva la cucina rivisitata ma se voglio fare una cosa del genere a casa. 1. mi ci vuole un sacco di attrezzatura 2.una marea di tempo 3.il sifone dove lo trovo??

    • L’unica cosa e’ il sifone e le bombolette di azoto, che puoi trovare in molti negozi di casalinghi, ovviamente i piu’ attrezzati.
      Per il tempo: la prima volta e’ un po’ difficoltoso, poi diventa semplice.
      Puoi ad esempio preparare piu’ frolla la prima volta e tenerla in congelatore, cosi’ l’avrai pronta per le volte successive.

    • Al branzino togli prima le interiora, lo lavi in acqua fredda, poi se ti serve da crudo, poi anche non squamarlo, visto che la pelle la elimini alla fine, se invece devi usare i filetti da cuocere, devi squamarlo prima.

  2. La saporita semplicità delle tue ricette, e la naturalezza degli ingredienti sono invitanti. Non vedo l’ora di provare questa ricetta.

  3. Non posso più dire di non aver avuto tempo di fare il dolce… lle cialde le ho fatte con biscotto e noci tritate con burro e zucchero e passate velocemente al forno… che delizia 😉

  4. Veloce e spontanea, ma la bruschetta è sempre un’ottima soluzione, la proverò appena arriva il bel tempo per un aperitivo in giardino.

  5. Bene Marlène…. adesso sono solo all’inizio,… un po’ di pazienza e aggiungo molte ricette, consigli e tecniche. Continua a segure, iscriviti e fai iscrivere! Grazie

  6. Pingback: Patate schiacciate con bottarga di tonno | pescenudo.it

  7. Caro pescenudo……. siccome sono un gran cuoco vorrei sapere cosa sono le puntarelle ? Se non mi rispondi lo chiedo a Faccani . Ciao

    • Forza della farina

      La forza della farina si misura in W.
      Un W alto indica un alto contenuto di glutine.
      Un W basso indica una farina che ha bisogno di poca acqua e che lievita in fretta, ma che darà un impasto (e un pane) leggero e poco consistente.

      Farine fino a 170W (deboli): per biscotti, cialde, grissini e dolci friabili. Assorbono circa il 50% del loro peso in acqua
      Farine da 180W a 260W (medie): Pane francese, panini all’olio, pizza, pasta: assorbono dal 55% al 65% del loro peso in acqua.
      Farine da 280W a 350W (forti): Pizza, pasta all’uovo, pasticceria a lunga lievitazione: babà, brioches. Assorbono dal 65% al 75% del loro peso in acqua.
      Oltre i 350W (farine speciali): in genere fatte con particolari tipi di grano, vengono usate per rinforzare” farine più deboli, mescolandovele, oppure per prodotti particolari.

      La farina in vendita nei normali negozi e supermercati varia fra i 150W e i 200W, ma si puo’ trovare anche la Manitoba, con circa 400W, per miscelarla alla farina “normale” e ottenere la forza voluta.

  8. Pingback: Biscotti di frolla montata | pescenudo.it

  9. Pingback: Biscotti di frolla montata | pescenudo.it

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  11. Ciao chef ti vorrei chiedere se ai ma fatto le tagliatelle di seppia.Se si dimmi come, piu che altro se le ai cotte a bassa temperatura o va bene anche a vapore grazie

    • Ciao Roberto. La seppia cotta a bassa temperatura mi piace tagliata un po’ grossa, quindi per le tagliatelle di seppia io la utilizzerei cruda; oppure tagliata da cruda e passata qualche secondo in una padella antiaderente o in ferro.

  12. In questi momenti di paura le persone socievoli e positive si stringono ai loro amici lontani, anche chi come me non è mai stato in Giappone ma è da sempre attratto dall’idea magica degli alberi in fiore, dell’armonia e dell’estetica, dei samurai ecc

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  15. Ok ora abbiamo capito il fornitore del delizioso pesce che cucini…..adesso sappiamo da chi comprare per avere un ottimo risultato.
    P.s. mi sapresti dare un numero di un referente.
    Ti ringrazio per la dritta.

  16. Pingback: Plateau de crudités

    • Grazie, ma nella tua pasticceria, le paste, le pizze e le torte sono le migliori che si possano trovare, e trasmettono a chi le mangia tutto il tuo impegno e la tua professionalita’!

  17. Ho letto alcune ricette, curate dall’inizio alla fine….sicuramente utili a tutti anche ad un principiante in cucina..complimenti

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  23. ciao tempo fa el salt expo’ acquistai piatti di sale rosa dell’himalaia pressato, con i quali feci la stessa cosa molto bravo e bella presentazione. un giorno se vorrai parleremo….in privato del sale di Cervia…………….

  24. che delizia!
    E che bel blog ,complimenti! non mi capita spesso di imbattermi in blog che parlino di pesce in modo intelligente e diano spazio anche ai pesci minori, contenta di avervi scoperto, ora faccio un giro fra le ricette e cerco le acciughe, sto facendo una raccolta, se vi va di dare un’occhiata….
    Cristina
    Poverimabelliebuoni/Insalatamista

  25. Pingback: Polpo teryaki, patate e polvere di capperi

  26. il video è interessante ma se devo essere sincero trovo che il metodo del fermoimmagine  poco adatto a qualcuno che si deve avvicinare come prima volta al sezionamento/sfilettamento (nell’esempio specifico del branzino). Avendo esperienza di entrambe le cose ero curioso di vedere, ed ho capito in entrambi i casi, ma se non avessi sfilettato millemila branzini come ho fatto e visto sezionare a capoverde tonni anche da quintale tutti i giorni….avrei fatto fatica a lanciarmi nell’impresa, pensando di rovinare un bel pesciolino! magari un montaggio fluido dei momenti principali con taglio/velocizzazione dei momenti morti sarebbe più esplicativo! comunque complimenti per il bel sito

  27. Pingback: Esqueixada di merluzzo

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  30. Ciao, adoro il rombo con il carciofi, che preparo spesso. Mi farebbe piacere conoscere la ricetta (non la trovo) perchè io, la mia, l’ho inventata e non sempre il risultato è perfetto! Grazie

  31. Pingback: La frollatura

  32. in effetti con questo tempo, la zuppa ci sta ancora!
    avrei una domanda, perchè è sconsigliato l’alluminio? per il modo in cui conduce il calore?
    grazie mille e buona giornata!
    Clara

  33. Pingback: Bottarga Essiccata | in Cucina con Biosec

  34. Pingback: Sindrome sgombroide

    • Ciao Giordano! Grazie per la segnalazione. Ho fatto qualche ricerca e penso di essere arrivato alla conclusione. I pescatori qui in zona mi hanno sempre detto che erano novellame di triglia, evidentemente sbagliando.
      DA WIKIPEDIA”
      “Questi pesci si riproducono nel periodo estivo (giugno-settembre) nei pressi di fondi rocciosi, dopo aver raggiunto la dimensione di 4-5 cm. Una volta riprodotti, gli adulti muoiono, essendo una specie con durata di vita breve, di circa un anno.
      Le uova si schiudono poco dopo e gli avannotti vivono in acque molto basse. Una volta superata la misura di 1,5 cm i piccoli tendono a raggrupparsi in grani gruppi, e a vivere assieme per tutta la vita.
      La pesca a questo minuscolo pesce è intensa e praticata da lungo tempo, soprattutto in Romagna. Per la sua cattura si usano speciali sciabichelli, reti a strascico tirate da riva con maglie fittissime. È considerato un sostituto dei “bianchetti”, una specialità gastronomica costituita da novellame di acciuga e sardina la cui pesca è stata vietata.”

  35. Pingback: Barrette energetiche di Matteo Casadio

  36. Fantastica, questa torta… ma mi sa che per mangiarla dovrò andare a Cervia al Pappafico… difficile farla a casa senza le dosi per la frolla…

  37. Ciao Matteo! Sono Benedetta..ci conosciamo ma è difficile spiegarti chi io sia, comunque cercavo delle idee per preparare il pesce e mi sono imbattuta per caso nel tuo blog di cucina ed è proprio quello che volevo.. non so se sarò lontanamente in grado di imitarti, ma grazie!
    Ci rivedremo al mare!
    Comunque mi hanno detto che se congelo il tonno per almeno 72 ore nel freezer può bastare, è come abbatterlo o no?

    • Ciao Benedetta, la cosa più importante per preparare il crudo a casa è non mettere nel freezer tranci troppo grandi di pesce, altrimenti il freddo, per raggiungere il centro del prodotto ci metterebbe troppo tempo. I tranci vanno avvolti bene con pellicola e stesi, (non ammucchiati) nei ripiani del freezer. 72 due ore sono comunque sufficienti. Se hai altri dubbi e hai bisogno di altri consigli, chiedimi pure! A presto!

  38. Ciao Cristina,
    Quando si utilizzano le uova, non essendo sempre uguali di dimensione, per certe ricette è consigliato andare a peso e non andare a numero.
    La media del peso delle uova, dell’albume e del tuorlo è questa:
    1 uovo con guscio:60 g
    1 uovo sgusciato: 50 g
    1 tuorlo: 16,66 g (di solito 6=100 g)
    1 albume 35 g