Pane Integrale – La ricetta – Chef Davide Pirazzoli

La ricetta del Pane Integrale di Davide Pirazzoli

Il pane integrale fa bene? Il pane integrale è meglio del pane bianco?  C’è chi dice di si, e c’è chi dice di no. Risposte io non riesco a dartele, di sicuro però le farine integrali contengono più fibre, più sali minerali e tutte le sostanze nutritive contenute nei chicchi, quindi il pane integrale apparentemente può risultare meno lievitato e più pesante, ma è un pane più ricco e completo per la nostra sana alimentazione.

Le farine bianche vengono raffinate per facilitarne l’utilizzo, ma perdono tanto di quello che i cereali possono offrirci.

Preferisco le farine macinate a pietra e poco lavorate tipo 1 e tipo 2

In molti casi nelle ricette di pane, biscotti….integrali, si fanno miscele di farine per poter ottenere il miglior prodotto possibile.

Questa è la ricetta semplice di Davide Pirazzoli per fare il pane integrale, spiegata in modo chiaro. 

Ingredienti per Fare il Pane Integrale

800 g farina 0 tipo 1
200 g farina integrale
30 g sale
5 g lievito di birra
700 ml acqua tiepida
 
Lavorare le farine in planetaria con la foglia a velocità 1 per un  minuto, per ossigenare le farine
Spezzare il lievito di birra e unirlo alle farine.
Aggiungere 560 g di acqua tiepida e continuare a lavorare con la foglia a velocità 2 per 4 minuti.
A filo, aggiungere l’acqua rimanente aumentando la velocità a 3 o 4.
Aggiungere infine anche il sale.
Passare dalla foglia al gancio e lavorare per 7 minuti per creare una buona maglia glutinica.
Lasciare riposare l’impasto per 30 minuti poi prenderlo e dargli le prime pieghe “Slap And Fold” S&F (puoi vedere la tecnica nell’articolo cliccando qui)
Rimettere a riposare per altri 30 minuti e ripetere l’operazione “Slap And Fold” S&F .
Lasciare lievitare a temperatura controllata  in frigorifero a + 4ºC per 20 ore in un contenitore coperto.
Passate le 20 ore dividere l’impasto in 2 pagnotte da 800 g e dargli la forma desiderata.
Lasciare riposare le pagnotte per 3 ore a 26-28ºC (si può utilizzare il forno spento con la luce accesa).
Per la cottura scaldare il forno a 240ºC mettere un pentolino con un po’ d’acqua nel piano basso del forno per creare un minimo di umidità all’interno e infornare  le pagnotte e lasciare cuocere per 20 minuti senza ventola .
Passati 20 minuti abbassare il forno a 200ºC sempre senza ventola e lasciare altri 20 minuti.
Trascorsi anche questi 20 minuti abbassare la temperatura a 170ºC azionando la ventola e lasciando leggermente aperta la porta del forno.
 
Sfornare il Pane Integrale e lasciare raffreddare su una griglia.
 
Grazie Davide Pirazzoli per la ricetta e i video. Aspettiamo altre tue ricette!
 
Sconto Salugea

Sconto Salugea

Slap and Fold – Tecnica Pieghe per Pane Focaccia e Pizza

Cosa vuole dire Slap and Fold?

È chiamata  Slap and Fold quella fase della lavorazione di un impasto per Pane, Focaccia o Pizza, di solito molto idratato (70/80% e più di idratazione, che significa 700/800 g di acqua per 1 kg di farina) che prevede di lavorarlo su un piano di marmo o d’acciaio, sbattendolo e piegandolo varie volte.

Lo Slap and Fold si rende necessario soprattutto quando si preparano gli impasti senza una grossa planetaria o impastatrice

Ma a cosa serve fare Slap and Fold a un impasto?

Lavorare l’impasto S&F abbreviazione che sta per Slap and Fold, serve soprattutto agli impasti molto idratati e morbidi per far prendere loro forza e consistenza.

Sbattendo l’impasto sul piano di lavoro e dandogli le pieghe, si rafforzerà la maglia glutinica, trattenendo così i gas prodotti nella lievitazione e in cottura creerà all’interno una migliore alveolatura.

iL’operazione delle pieghe Slap and Fold di solito viene eseguita 2 volte, lasciando riposare l’impasto circa 30 minuti dalla prima alla seconda volta.  A questo punto l’impasto dovrebbe essere già incordato.

La durata di questa operazione Slap and Fold varia a seconda del tipo di farina usata e dall’idratazione dell’impasto. L’impasto sarà pronto quando risulterà compatto e liscio. Esagerare e andare oltre nel lavorarlo, potrebbe stressarlo e compromettere il risultato finale.

Guarda il video Tecnica Slap and Fold

Consigli per le prime volte

Soprattutto con impasti molto morbidi e idratati, se non hai mai fatto le pieghe Slap and Fold, può risultare impegnativo lavorarlo su un piano di lavoro.

Consigli

Il consiglio è di iniziare tirandolo e piegandolo direttamente dentro a una ciotola aiutandosi con una spatola col manico, fino a quando non inizierà a prendere più consistenza.

Il secondo consiglio quando si fa Slap and Fold sul piano di lavoro è bagnarsi le mani per non ritrovarsi l’impasto attaccato tra le dita ed essere più liberi nei movimenti.

Sconto Salugea

Sconto Salugea

Come fare una Buona Pizza Digeribile nel Forno di Casa

Pizza utilizzando il forno di casa

Chi non ha mai provato a fare la Pizza utilizzando il forno di casa? Quasi tutti noi,…forse chi non aveva mai provato prima l’ha fatto in questo periodo di quarantena, ed è probabilmente per questo motivo che nei supermercati è sparita tutta la farina e tutto il lievito di birra.

Per fare LA PIZZA FATTA IN CASA gli INGREDIENTI sono quasi sempre quelli :
Farina, Acqua, Lievito, Olio, Sale ma ognuno ha una sua RICETTA, le sue DOSI, il suo PROCEDIMENTO e propri TRUCCHI e  probabilmente alla fine, anche se cotta nel forno casalingo e non in un forno professionale o in un forno a legna, nella maggior parte dei casi il risultato è valido.

Digeribilità della pizza

A volte però anche se è buona, il vero Problema della Pizza è la DIGERIBILITÀ. Se la pizza è buona, ma poi per tutta la notte ti fa rigirare nel letto e ti fa alzare per continuare a bere acqua, forse qualche cosa non andava bene ed è stato commesso qualche errore.

LE POSSIBILI PROBLEMATICHE nella preparazione della pizza

LE POSSIBILI PROBLEMATICHE nella preparazione della pizza possono essere:

Continua a leggere

Tempi di Lievitazione degli Impasti con Lievito di Birra

Tempi di lievitazione degli impasti con lievito di birra

Il tempo di lievitazione degli impasti con lievito di birra dipende dalla temperatura, dalla quantità del lievito che va rapportato al tipo di farina che si intende utilizzare.

Un impasto con meno lievito di birra darà una pizza, un pane, o una focaccia di miglior qualità, e più digeribile, ma avrà bisogno di un tempo più lungo di maturazione e di conseguenza anche di una farina adatta.
La scelta della farina è fondamentale. Per fare il pane, la pizza, la focaccia… la farina più adatta è una farina forte con un w alto, ricca di proteine, capace di creare un impasto con una buona maglia glutinica, con una struttura tale da trattenere i gas della lievitazione, ottenendo in questo modo un prodotto finale più gonfio.

La forza delle farine

Se vuoi approfondimenti sulla Forza delle Farine puoi vedere questo articolo: La forza delle farine

Quindi in base alla farina che usiamo, possiamo avere alcuni riferimenti per tempi  e temperature di lievitazione e  relativamente le quantità di lievito di birra da utilizzare.

Tempi di lievitazione con lievito di birra fresco

Nella tabella Tempi di lievitazione con lievito di birra fresco si può avere un riferimento per tempi e quantità.

Tempi di lievitazione lievito di birra

Tempi di lievitazione con lievito di birra

Lievito di birra fresco e lievito di birra secco

Se si usa il lievito secco é utile sapere che 25 g di lievito di birra fresco corrisponde a circa 7g di lievito secco.

 

Sconto Salugea

Sconto Salugea

Bignè Craquelin alla Crema Pasticcera – Alex Vitali

Le ricette di Alex Vitali

Adesso che Alex Vitali ci ha svelato la sua Ricetta  per fare la Crema Pasticcera Cotta al Microonde, possiamo passare alla fase 2… oggi ci insegna a fare i Bignè Craquelin.

Che differenza c’è tra i normali bignè e i Bignè Craquelin

Che differenza c’è tra i normali bignè e i Bignè Craquelin?
L’impasto base è sempre  quello per fare i normali bignè o eclair la Pate a Choux. Una volta stampati i bignè su una placca rivestita di carta da forno, verrà aggiunto sopra a ognuno un dischetto di Pasta Craquelin (una specie di pasta frolla senza uova), che in fase di cottura si scioglierà e creerà una superficie croccante.
La Pasta Craquelin può essere colorata con coloranti alimentari o aromatizzata.

BIGNÈ CRAQUELIN ECLAIR

BIGNÈ CRAQUELIN ECLAIR

Iniziamo a preparare i Bignè Craquelin seguendo le dosi e i consigli di Alex Vitali

Come prima cosa preparare l’impasto Craquelin base. Questa preparazione può essere fatta anche nei giorni precedenti.

Come preparare la base Craquelin

Craquelin base
100 g burro
125 g farina 00
125 g zucchero di canna
colorante (opzionale)
Procedimento:
Impastare tutti gli ingredienti con la foglia a velocità 1, stendere su fogli di carta da forno, abbattere a -18°C.
Continuare preparando la base per fare i bigne.

La ricetta Pate a Choux per Bignè – Eclair

Pate a Choux per Bignè – Eclair
375 g latte intero
375 g acqua
45 g zucchero invertito (o miele)
15 g sale
330 g burro
450 g farina “00”
600 g uova intere
Procedimento:
portare a bollore l’acqua con il latte, lo zucchero invertito (o il miele), il sale e il burro.
Appena raggiunto il bollore unire la farina setacciata e mescolare energicamente con una frusta per evitare la formazione di grumi.
Mettere nuovamente la pentola sul fuoco per fare asciugare la “polentina”, fino a quando non si stacca dal fondo.
Trasferire l’impasto in una planetaria con la foglia e far girare a velocità 1 per 1 minuto, dopo di che aggiungere le uova poche per volta per fare in modo che vengano ben assorbite dall’impasto… questa operazione dovrebbe essere eseguita in 8 minuti.
Stampare i bignè su una placca rivestita di carta da forno. 
Disporre su ogni bignè un disco di Craquelin.

Pasta Craquelin

Disco di Pasta Craquelin

La cottura dei bignè e i Bignè Craquelin

Cuocere in forno a 165°C con ventola a velocità 2 per circa 35 minuti .
Abbattere in negativo -18° immediatamente.
Rigenerare in forno a 150° per 8 min.
Lasciare raffreddare e riempire i bignè con la Crema Pasticcera .

Che spettacolo! Grazie Alex Vitali

Matteo Casadio

Sconto Salugea

Sconto Salugea 10%

Crema Pasticcera Cottura al Microonde – Senza Farina

Crema Pasticcera Cottura al Microonde – Senza Farina

Alex Vitali, ci spieghi come fai la tua Crema Pasticcera?

Alex Vitali: “La Crema Pasticcera si può fare senza usare la farina, ma con amidi di mais e riso e si può cuocere al microonde!

🤯  🤬 🤯  🤬 🤯  🤬 🤯 🤬 🤯 🤬 🤯 🤬 🤯 🤬

Inizio della storia: Crema Pasticcera Cottura al Microonde – Senza Farina

La Crema Pasticcera è una delle prime ricette, che per chi come me ha frequentato la Scuola Alberghiera, ha dovuto imparare.
Se un giorno in cucina, il professore all’improvviso veniva da te e ti chiedeva di fare 1 l di Crema Pasticcera, non potevi essere titubante e indeciso su quale ricetta dovevi usare: la Ricetta della Crema Pasticcera era una e solo una.

Ormai sono passati più di 30 anni e la Ricetta, le dosi e il procedimento della Crema Pasticcera imparata a scuola e fatta e rifatta al lavoro in alberghi, ristoranti e anche alcune volte a casa, è impressa nella memoria, come poche altre.

Sono sempre stato uno curioso e affascinato dall’evoluzione, ho sempre cercato di sperimentare da subito le nuove tecniche e le nuove attrezzature disponibili, ma sinceramente la Ricetta della Crema Pasticcera, non l’avrei mai voluta cambiare. 

Passano gli anni, arrivò Alex Vitali a lavorare con me. Insieme abbiamo fatto esperimenti di tutti i tipi, ma conoscendomi, aveva capito che quando si parlava della ricetta della Crema Pasticcera, non si poteva cambiare!

“A volte nella vita ci si coprono gli occhi e ci si chiudono le orecchie, come se si avesse paura, di scoprire che la verità è un’altra e non quella alla quale si è legati” (ragionamenti profondi che saltano fuori quando si è costretti alla quarantena per il Coronavirus Covid-19).

Ecco perchè avrei dovuto essere meno testardo e capire prima che la Crema Pasticcera può essere meglio se preparata con amidi diversi dalla farina e addirittura anche cotta al microonde.

  • Gli i amidi di mais e di riso addensano a una temperatura inferiore a quelli della normale farina, quindi la crema non deve bollire per essere cotta
  • Gli amidi di mais e di riso, a differenza della farina, non alterano il sapore della crema
  • La Crema Pasticcera con la farina, dovendo cuocere, in alcuni casi potrebbe attaccare nelle pareti del tegame e bruciare, rovinandone il gusto, mentre la Crema Pasticcera con gli amidi di riso e maizena può essere anche Cotta al Microonde evitando questo rischio, riducendo i tempi di preparazione
  • Per poter cuocere la farina nella Ricetta Classica dovremo far bollire la Crema Pasticcera per 2/3 minuti, alterando inevitabilmente anche in gusto delle uova (a 62/65°C sarebbero già cotte) che bollendo rilasceranno un sapore sulfureo.
  • Per la cottura della crema con gli amidi di mais (maizena)e di riso non dobbiamo mescolare di continuo come invece succede per la crema pasticcera col la farina
  • La crema con gli amidi di mais e di riso risulta più liscia e lucida di quella preparata con la farina
  • Nella ricetta della Crema Pasticcera con amidi di mais e di riso, si utilizzano molti tuorli che contenendo lecitina ne allungando la conservazione
  • La Crema  con amidi di mais e di riso non ha controindicazioni per le persone intolleranti al glutine (celiaci).

Fine della storia.

Ed ora La Ricetta di Alex Vitali per fare la Crema Pasticcera con amido di mais e di riso e cotta al microonde

Crema Pasticcera cotta al microonde

Crema Pasticcera Con Amido Di Mais e Riso cotta al Microonde

Ingredienti per fare la crema pasticcera senza farina e cotta al microonde
600 g latte
150 g panna fresca
1/4 n stecca di vaniglia Madagascar
60 g amido di riso
60g amido di mais (maizena)
160 g zucchero
150 g tuorli

Procedimento:
In un contenitore capiente che abbia caratteristiche per poter andare anche nel microonde versare il latte e la panna e aggiungere la vaniglia.
Azionare il microonde e portare a bollore.
Nel frattempo, in un’altra ciotola, unire i tuorli con gli amidi e lo zucchero.
Quando i liquidi saranno a temperatura versarli sul composto e mescolare con cura.
Filtrare e mettere di nuovo in microonde a massima potenza per 7 minuti.
Mixare la crema renderla liscia e rimettere il contenitore in microonde per altri 3 minuti, ripetere l’operazione, dopo di che quando la crema sarà perfettamente liscia versarla in una placca gastronom precedentemente pulita con alcool 96°, applicare la pellicola a contatto e abbattere in positivo (se si ha disposizione un abbattitore), o raffreddare più velocemente possibile mettendo a contatto il fondo della placca con acqua e ghiaccio.

Grazie Alex Vitali 🙏🏻

E se voglio fare la crema pasticcera senza farina, ma non ho il microonde?

Se non hai un microonde puoi procedere in questo modo:

In un tegame versare il latte e la panna e aggiungere la vaniglia. Mettere sul fuoco e portare a bollore.
Nel frattempo, in un’altra ciotola, unire i tuorli con gli amidi e lo zucchero. e lavorarli con la frusta per alleggerire il composto.
Versare sul latte e la panna bollenti, senza mescolare. Aspettare che riprenda un attimo il bollore, togliere dal fuoco e mescolare energicamente. 
Procedere al raffreddamento.

Te che ricetta utilizzi per fare la Crema Pasticcera?

Matteo Casadio

Sconto Salugea

Sconto Salugea