In giro per i mondo spesso ricette e tradizioni italiane vengono reinterpretate creando confusione sulle nostre vere tradizioni. Su Mail Online ho trovato questa lista simpatica degli errori più comuni.
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Sposalizio del mare a Cervia – Dolce delle Zitelle
Dolce tradizionale dello Sposalizio del Mare di Cervia: Dolce delle zitelle
Un dolce tradizionale di Cervia che viene preparato per l’annuale appuntamento dello Sposalizio del mare ( potete trovare tutte le informazioni sul sito del Comune di Cervia) è il dolce delle zitelle. Lo sposalizio del mare è uno degli eventi della Riviera che richiama molti turisti e di solito si svolge verso la metà di maggio. Tra le varie attività, quella più suggestiva e attesa è quella della Pesca dell’Anello.
Anche questa ricetta è della nostra amica Irene del forno pasticceria Stradaioli di Cervia.
Ingredienti per fare il Dolce delle zitelle
500 g pasta frolla
200 g marmellata di more
80 g pinoli
600 g pan di Spagna
rosolio qb.
per la crema frangipane:
200 g farina di mandorle
3 uova
100 g zucchero a velo
100 g burro
Procedimento:
foderare uno stampo per crostate (altezza 4 cm e diametro 18 cm) con la pasta frolla.
Stendere un leggero strato di marmellata di more e pinoli, coprire con fette di Pan di Spagna e bagnare con uno sciroppo al rosolio.
Stendere un altro strato di marmellata di more e pinoli.
Coprire con crema frangipane e pinoli, cuocere in forno a 180°C per 30 minuti circa.
Far raffreddare e spolverare con zucchero a velo prima di servire.
Vi è piaciuta la ricetta del Dolce delle zitelle?
Culatello di Zibello
I mesi freddi invernali, da ottobre a febbraio, sono quelli ideali per la lavorazione delle carni di maiale. Ne abbiamo approfittato per andare a visitare un’azienda che produce salumi di altissima qualità, trai quali, il culatello di Zibello D.O.P: il Podere Cadassa a Colorno (Parma)
Durante la visita emerge in maniera sempre più evidente, come alcuni prodotti che fanno la storia del nostro paese, possano nascere solo da persone che lavorano costantemente con passione, esperienza e serietà.
Per produrre i migliori culatelli Eddy, Enrico, Marco e Monica i titolari dell’azienda partono dalla materia prima. I maiali vengono allevati rispettando le condizioni igieniche e alimentandoli a mais, orzo e legumi come la soia, mescolati a farine e siero di latte. Un’alimentazione vegetale come questa, ricca di grassi insaturi permetterà di ottenere salumi a basso contenuto di colesterolo.
Per fare il culatello viene utilizzata la parte più pregiata della coscia, disossata, e sgrassata, salata per cinque giorni circa, poi lavata con vino e insaccata nella vescica di maiale e legata con lo spago dando una caratteristica forma a pera. Da qui parte il processo di stagionatura con un controllo costante delle temperature e umidità della cantina.
La cantina è un ambiente mozzafiato, centinaia di culatelli appesi che quotidianamente vengono controllati, spazzolandoli per eliminare le muffe in eccesso, fino a quando dopo 18/26 mesi potranno essere affettati e mangiati.
Di fronte all’azienda la stessa famiglia gestisce il ristorante” Al Vèdel”, dove vengono proposti ovviamente tutti i loro prodotti e piatti legati alla tradizione locale.
Culatello, lo strolghino, la pancetta,… da rimanere senza parole per profumi e gusto, poi la spalla cotta con mostarda di verdure,….e
tra tutti, quello che più rimane impresso nella mente per particolarità d’abbinamento:il cotechino con lo zabaione.
Cotoletta di merluzzo, piadina, pinoli, squacquerone ed erbette
Abbiamo ideato questo piatto con l’intento di legare la tradizione della cucina lombarda con quella marittima romagnola.
La classica costoletta alla milanese è diventata una cotoletta di merluzzo impanata con piadina e pinoli e accompagnata da erbette e squacquerone.
Ingredienti per 4 persone:
1 merluzzo fresco da 1400 g
fecola
albume
piadina tritata grossolanamente
pane grattato
pinoli tagliati a meta’ per il lungo
squacquerone
erbette spinacini, bietoline, cicoria
fior di sale
olio extravergine
Pulire il merluzzo, sfilettarlo con delicatezza e porzionare in tranci da 110 g, dello spessore di 2,5 cm.
Passare il merluzzo prima nella fecola, nell’albume leggermente sbattuto, poi in una panure composta da piadina, pane, e pinoli.
Selezionare le foglie piu tenere dell’erbette, pulirle, lavarle bene, poi saltarle il padella con un filo d’ olio.
Montare lo scquacquerone sbattendolo con una frusta, fino a quando non avra’ una consistenza liscia e compatta.
Friggere le cotolette in abbondante olio, fino a quando non saranno belle dorate. Scolare e tamponare con carta assorbente.
Comporre il piatto mettendo prima lo squacquerone, poi l’erbette e infine il merluzzo.
Cospargere gli ingredienti con il sale di Cervia.
Articolo sulla Sagra del sale sul blog di Stefano Bartolini
Articolo di Giorgia lagosti
Venerdì 7 Settembre scorso a Cervia si sono aperte le danze dell’ormai storica manifestazione Sapore di Sale con una cena inaugurale … “by” Terrazza Bartolini.
A fare da sfondo, gli splendidi ambienti della Torre dei Magazzini del Sale. Continua a leggere l’articolo