Risotto Tricolore

Dopo le abbuffate delle feste, cerchiamo di cucinare qualche cosa di un po’ meno pesante. Che ne dite di un risotto con spinaci, robiola e peperoni… e con il tricolore, auguriamo un buon 2016 a tutta l’Italia!
risotto tricolore

Ingredienti per 4 persone:
240 g riso carnaroli D.O P coltivato nella zona della Baraggia
300 g di spinaci
2 peperoni rossi di Carmagnola Igp
una Robiola
un porro
un litro circa di brodo vegetale
olio extravergine d’oliva
20 cl vino bianco secco
30 g burro
sale

Selezionare gli spinaci, tenendo le parti più tenere ed eliminare le parti più dure dei gambi. Lavarli più volte in abbondante acqua fresca.
In una pentola, portare a bollore dell’acqua salata. Sbollentare per 2 minuti gli spinaci, poi scolarli (tenere un po’ di acqua di cottura) e raffreddarli immediatamente in acqua ghiacciata. Sgocciolarli e frullarli con un frullatore a immersione, fino a ottenere una crema liscia e di un verde brillante (se necessario aggiungere un po’ di acqua di cottura)

Lavare i peperoni, ungerli e metterli in forno a 250­­º C. Dopo 25 minuti, toglierli dal forno e metterli in un sacchetto alimentare e lasciarli riposare per 15 minuti. A questo punto si dovrebbero pelare con facilità. Pulirli dai semi e dai filamenti. Tagliarli a quadretti piccoli e regolari.

Tagliare la Robiola a quadretti piccoli.

Pulire il porro e selezionare la parte più bianca. Tritarlo finemente e farlo appassire in una
piccola padella con un filo d’olio.

In un tegame tostare il riso per 2 minuti. Bagnare con il vino bianco e unire il porro.
Continuare la cottura aggiungendo un mestolo di brodo vegetale bollente, man mano che il riso l’avrà assorbito. Mescolare continuamente.
Poco prima che il riso sarà cotto al dente, aggiungere la crema di spinaci, mescolare e
mantecare con il burro.
Dividere il risotto in 4 piatti. Stenderlo in maniera uniforme. Disporre al centro la Robiola. Completare con i peperoni, cercando di mantenere i colori ben distinti.
Servire immediatamente.

Zuppa di lenticchie con calamari nostrani appena scottati

Lenticchie con il pesce? Si può fare!

In questa ricetta uniamo dei calamari freschi a una bella zuppa di lenticchie.

Questo è il periodo per cucinare le lenticchie. Ecco una ricetta semplice, buona e sana.

Ricetta Zuppa di lenticchie con calamari nostrani appena scottati

Ingredienti per 4 persone:
400 g di lenticchie secche
1 carota
1 costa di sedano
1/2 cipolla
1 spicchio aglio
sale
alloro
olio extra vergine di oliva
500 g calamari freschi
prezzemolo

Procedimento per fare la zuppa di lenticchie

Mettere le lenticchie in ammollo in acqua fredda per mezz’ora, (si potrebbe anche evitare, ma con l’ammollo si facilita l’assorbimento del ferro e dei minerali).
In un casseruola far rosolare con un po’ di olio d’oliva, uno spicchio d’aglio e un fondo di sedano, carote e cipolla.
Aggiungere le lenticchie, ricoprirle d’acqua calda, aggiungere una foglia d’alloro e poco sale.
Lasciare sobbollire fino a quando le lenticchie non saranno cotte,… se necessario aggiungere ancora acqua.
Nel frattempo pulire i calamari freschi, eliminando occhi, becco, penna e la parte cartilaginea (quella più dura).
Tagliarli a julienne e passarli per un minuto in una padella antiaderente con un filo di olio; salare.
Impiattare la zuppa, aggiungere al centro i calamari e completare con qualche goccia di olio extravergine d’oliva e poco prezzemolo tritato.

matteo casadio photography

Cuocere le lenticchie come cuocere le lenticchie cottura dei legumi

Lievito Madre – Pasta Madre

Lievito madre con frutta

100 g frutta matura frullata

200 g farina

50 g acqua

Impastare tutti gli ingredienti

Mettere l’impasto in un recipiente contenente una quantità di acqua almeno 4 volte il peso dell’impasto e la temperatura tra ia 20 e i 24ºC.

Lasciare lievitare per 48 ore a 26/28ºC.

L’impasto dovrebbe essere venuto a galla.

(Se ciò non fosse avvenuto bisogna ripetere l’operazione)

Impastare con pari peso di farina e 40% di acqua.

Continuare fino a quando li lievito madre non avrà raggiunto la giusta maturazione.

Da questo momento in poi bisogna iniziare a fare i rinfreschi.

Rinfreschi:

Per i rinfreschi cosiddetti “di riporto”, dove si mantiene vivo il lievito, si aggiunge 50% d’acqua sulla farina aggiunta.

Per i lieviti di preparazione all’impasto, invece, si aggiunge pari peso farina +10% e 50% d’acqua sul peso del lievito.

Esempio:

Per 1 kg di lievito : + 1100 g farina + 500 g acqua.

Le Americanate – Guanti Carote e Patate

Oggi va in onda la quarta puntata de “Le Americanate”

Vi mostriamo 2 oggetti speciali, direttamente da Eataly New York!


Today we are showing the 4 episode of the serie “Le Americanate”!

We Are going to show you 2 special tools, directly from Eataly New York!

Se anche voi volete i guanti per la carota ecco dove trovarli:

Se invece volete quelli per le patate li trovate qui: