Le Americanate – Uovo Strapazzato

Undicesima puntata de “Le Americanate”.

Hai voglia di prepararti un uovo strapazzato, ma non sai come fare? Da oggi in poi sarà tutto più facile con questo nuovo oggetto “americante”che abbiamo trovato per te in America! Che ne pensi?

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Come fare la Pasta Soffiata – Video Ricetta

Come fare la pasta soffiata

La pasta soffiata può essere uno snack da aperitivo tra amici, ma può con un po’ di fantasia può anche diventare uno stuzzichino gourmet.

pasta soffiata

Come fare la Pasta Soffiata

Una ricetta semplice, sempre che si seguano alcuni importanti accorgimenti.

Ricetta come fare la Pasta Soffiata

Ingredienti:

pasta meglio corta come ad esempio le mezze maniche
abbondante olio per friggere

Come prima cosa cucinare la pasta in abbondante acqua. Dovrà stracuocere, almeno il doppio della normale cottura, quindi è meglio utilizzare un tegame ampio e non far bollire troppo forte l’acqua per evitare che la pasta si rompa.

Scolare delicatamente la pasta con una ramina.

A questo punto viene utile un essiccatore. (Io uso un essiccatore Biosec).

In alternativa si può utilizzare il forno.

Disporre le mezze maniche nelle apposite griglie e mettere nell’essiccatore o in forno lasciare essiccare per almeno 24 ore a 45ºC, girando la pasta in modo che si asciughi uniformemente.

Mettere l’olio in un pentolino e portarlo a 190/195ºC e immergere poca pasta alla volta. In pochi secondi sarà soffiata, quindi scolarla e metterla in un vassoio con carta assorbente.

La pasta essiccata può anche essere conservata a lungo se asciugata bene e può essere fatta soffiare solo quando la si vuole utilizzare.

Video Ricetta – Come fare la pasta soffiata

In questo video si può vedere quando la pasta viene soffiata.

A questo punto, si può salare, insaporire con spezie e servire, oppure si può utilizzare da farcire a fantasia.

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Come si fa il Pesto Ligure. La Ricetta Originale del Pesto al Basilico

La Ricetta Originale del Pesto al Basilico

Il Pesto ligure è uno di quei condimenti che si può utilizzare, non solo per condire la pasta, ma anche da abbinare a pesce e carne. La ricetta è semplice, la cosa importante è preservare il profumo e il colore del basilico fresco.

pesto di basilico

Allora, vediamo Come si fa il Pesto Ligure

Ingredienti:
32 foglie basilico  lavato e asciugato (meglio de il basilico e’ giovane)
100 g pinoli  (meglio se italiani e non pakistani, anche se costano la metà)
uno spicchio aglio (non tutti lo gradiscono)
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale grosso q.b
Parmigiano Reggiano
Pecorino sardo

Procedimento per fare il pesto in modo corretto e semplice. Basta avere alcuni accorgimenti.

Guarda quali sono i trucchi per fare il pesto bello verde e profumato.

Mettere l’olio e il bicchiere del frullatore in frigorifero per almeno 15 minuti, di più é meglio. Questo è uno dei dettagli più importanti per ottenere il miglior risultato finale.
Mettere nel bicchiere del frullatore i pinoli, l’aglio, il basilico,  tocchetti di Parmigiano Reggiano e Pecorino Sardo, (ma a me piace anche senza), il sale e l’olio, che deve coprire gli altri ingredienti. Attivare il frullatore a impulsi, per scaldare il meno possibile il pesto e non alterare il profumo del basilico.
Questo è il metodo moderno, la tradizione vuole che si usi il mortaio, come si può vedere nel sito del Consorzio del Pesto Genovese.

Come conservare il pesto

Il pesto si può conservare per diversi giorni in frigorifero in un vasetto di vetro, tenendo ben pulite le pareti e coprendo sempre con un filo di olio.

Si possono anche preparare delle mono porzioni e congelarle, da tirare poi fuori dal congelatore un po’ di temo prima di utilizzarlo.

Forse ti può interessare questa ricetta con il pesto

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Hummus – Crema di ceci

L’Hummus è molto diffuso in tutto il mediterraneo orientale in particolare paesi arabi, Israele e Libano.

Esistono piccole varianti, ma la base è sempre la stessa: ceci lessati. Gli altri ingredienti di solito sono Tahini (pasta di sesamo), limone, olio extravergine d’oliva o di mais, sale, aglio, prezzemolo, paprika o peperoncino. Tra le versioni proposte all’Expo 2015, la più apprezzata è stata la versione libanese, che non contenendo l’aglio accontentava il gusto di più persone.

hummus

Qui la nostra versione:

Ingredienti:
150 g ceci secchi o 500 g ceci cotti
30 g olio extravergine d’oliva
15 g cumino
aglio 2 spicchi
succo di 1 limone
acqua
Sale
50 g Tahini
aglio 2 spicchi (facoltativo)
prezzemolo (facoltativo)
paprika (facoltativo)
peperoncino (facoltativo)

È preferibile usare i ceci secchi e non quelli in scatola già cotti, perché più  saporiti.
Quindi iniziare col mettere i ceci secchi in ammollo in abbondante acqua fredda e lasciarli per 24 ore.
Scolarli, lavarli bene; metterli in una pentola con acqua fredda e fare cuocere sobbollendo per circa 2 ore.
In una padella capiente mettere l’olio extravergine e l’aglio a lamelle, se lo si vuole usare e fare imbiondire; aggiungere il cumino, lasciare cuocere a fuoco basso senza farlo bruciare e aggiungere i ceci. Lasciare in padella 2/3 minuti, poi mettere in un frullatore, aggiungere il tahini, il succo di limone e frullare aggiungendo acqua bollente fino ad ottenere una crema con la giusta consistenza. Aggiustare di sale.

Servire l’hummus in una ciotola con prezzemolo tritato, peperoncino o paprika.

L’hummus come tradizione mediorientale si accompagna a Falafel (polpette di solito a base di fave) o pane azzimo, ma é ottimo anche con un bel pinzimoni di verdure fresche.

Le Americanate – La Patata Lessata

Sacchetto per cuocere le patate al microonde.

Eccoci qua con l’ottava puntata de ” Le Americanate “.

Anche oggi qualche cosa che riguarda la patata. Non perdere tempo a cuocerle nel metodo tradizionale! Da oggi in poi, la patata sarà pronta in 3/4 minuti. Non ci credi? Guarda il video!

Come sostituire il burro nelle ricette – 5 alternative al burro

Come sostituire il burro nelle ricette

sostituire il burro

Burro e sostituti

Partiamo col dire che i grassi hanno un ruolo importante nella normale dieta. Dovrebbero apportare circa il 30% delle calorie giornaliere, il che vuol dire che un adulto dovrebbe assumere dai 60 agli 80 g di grassi al giorno. Importante è considerare che in quasi tutti i prodotti che mangiamo sono presenti grassi, che siano dolci, salumi, carne, pesce, formaggio….Ma i grassi non sono tutti uguali, ci sono grassi che contengono acidi grassi saturi, altri invece insaturi e polinsaturi.

Di solito in cucina cerco di usare meno burro possibile. Il perché vorrei ridurre al massimo il burro è perché contiene acidi grassi saturi che favoriscono l’aumento del colesterolo.

Come tutti gli alimenti se di qualità e aggiunto in minima quantità alla dieta, non crea rischi per la salute.

È meglio utilizzato crudo e non da friggere; i normali burri hanno un punto di fumo di circa 160 ºC, quindi molto basso, visto che la temperatura ottimale per le fritture è di 180 ºC.

Spesso mi risulta difficile modificare le vecchie ricette di pasticceria dei miei appunti con altri grassi, perché ormai testate e di sicura riuscita.

Sto comunque provando e ci sono molte alternative.

Sostituire il burro con olio

Per le ricette di pasticceria dolce preferisco utilizzare oli poco profumati, come l’olio di soia, mentre per le preparazioni salate è ottimo l’olio extravergine.

Sostituire il burro con olio oltre anche altri vantaggi oltre a quello salutare. I dolci saranno più soffici, digeribili e si conserveranno più a lungo.

Vediamo come fare.

Essendo il normale burro composto da circa l’80% di parte grassa, e dal 20% da acqua, lattosio e proteine, per bilanciare le ricette, bisognerà sostituirlo con circa 80% di olio e l’aggiunta di un 20% ci parte liquida in base alla ricetta.

L’operazione più semplice da fare per capire quanto olio al posto del burro è questa:

PER LA PARTE GRASSA:

PESO DEL BURRO X 80 : 100

PER LA PARTE liquida:

PESO DEL BURRO X 20 : 100

esempio se in una ricetta sono previsti 180 g di burro faremo:

180 X 80 : 100 = 144

144 g sarà l’olio che dobbiamo utilizzare

180 X 20 : 100 = 36         oppure      180 – 144 = 36

36 sarà la parte liquida che dovremo aggiungere alla ricetta

Sostituire il burro con panna di soia o avena

Sostituire in burro con panna fresca normale non mi sembra la mossa vincente, perché di solito questa panna contiene circa il 35% di grassi e il resto sono acqua, proteine, minerali e vitamine, quindi diventerebbe molto complicato bilanciare le ricette.

Mentre la panna di soia o avena è ottenuta partendo appunto da oli vegetali lavorati con altri ingredienti (dipende da prodotto a prodotto) tipo lecitina di soia, stabilizzanti, farina di riso, ecc che la rendono più simile alle caratteristiche del burro e nella maggiorate dei casi anche più sane.

Per sostituire il burro con la panna di soia, dovremo utilizzare questa proporzione:

PESO DEL BURRO X 125 : 100

esempio se in una ricetta sono previsti 180 g di burro faremo:

180 X 125 : 100 = 225

225 g sarà la panna di soia che dobbiamo utilizzare

Probabilmente dovremmo ridurre leggermente gli altri ingredienti liquidi presenti nella ricetta.

Sostituire il burro con yogurt

Per i dolci si può sostituire il burro con yogurt, yogurt di soya o yogurt greco.

Anche in questo caso la proporzione sarà:

PESO DEL BURRO X 125 : 100

esempio se in una ricetta sono previsti 180 g di burro faremo:

180 X 125 : 100 = 225

225 g sarà lo yogurt che dobbiamo utilizzare

Anche in questo caso, dovremmo ridurre leggermente gli altri ingredienti liquidi presenti nella ricetta

Sostituire il burro con la ricotta

Anche la ricotta può essere un valido sostituto del burro in diverse ricette.

Utilizzeremo alla quantità di ricotta nella stessa proporzione del burro.

100 g di burro = 100 g di ricotta

Sostituire il burro con purea di frutta

Per i dolci lievitati e crostate è il modo sicuramente più naturale. Tra la frutta, la banana matura e l’avocado sono quelli più indicati e anche in questo caso verranno aggiunti alla ricetta nella stessa proporzione del burro.

100 g di burro = 100 g di polpa di frutta

Cerchiamo di evitare sempre la margarina, perché ottenuta a livello industriale con miscele di oli addensati chimicamente con un particolare processo che è l’idrogenazione. È ormai accertato che durante la trasformazione degli oli vegetali (non sempre vegetali) in margarina, possono formarsi degli acuti chiamati Trans che sono nocivi per l’uomo.