Arancini di riso

Gli arancini sono una tipica ricetta siciliana. Si possono trovare ripieni di tanti e diversi ingredienti. Possono essere farciti con il ragu, con mozzarella e piselli… questi i piu’ classici, ma ognuno puo’ personalizzare a proprio gusto.

Ingrredienti per 4 persone:
400 g riso originario
20 g burro
80 g parmigiano
2 tuorli
1/2  bustina zafferano
1 uovo intero
50 g farina
100 g pane grattato
sale
pepe
16 acciughe (facoltativo)
100 g mozzarella
100 g salsa pomodoro
basilico
Dopo aver lavato piu’ volte il riso, metterlo in un tegame coprendolo d’acqua fredda, poco sale e lo zafferano (l’acqua dovra’ superare il livello del riso di 1,5 cm). Mettere sul fuoco con la fiamma al massimo, poi appena l’acqua iniziera’ a bollire, coprire e lasciare cuocere 15 minuti a fuoco basso senza togliere il coperchio. Condire col burro e il parmigiano, aggiungere i due tuorli e lasciare raffreddare il piu’ velocemente possibile. Formare 16 sfere, fare un largo foro con un dito in ognuna e farcirle tutte con la mozzarella tagliata a cubetti e le acciughe spezzettate. Infarinarle, passarle nell’uovo sbattuto, poi nel pane grattugiato. Friggere in abbondante olio, scolare e servire accompagnando gli arancini di riso con della salsa pomodoro.

Nastrini alle ortiche con pancetta e spugnole

Oggi una delle ricette improvvisate della mia mamma. Si improvvisate, perchè quando i miei genitori si trovano in collina, o in pineta per una passeggiata trovano sempre qualche cosa da raccogliere e da mangiare. Pochi giorni fa sono andato a trovarli e mi ha proposto questa pasta, che ritengo possa entrare a far parte dell’elenco delle ricette di Pesce Nudo.
Con 2 spugnole, una manciata di cine di ortica trovate in collina attorno casa, 3 uova, 330 g. di farina, una fetta di pancetta fresca e un pugnetto di parmigiano mi ha dimostrato che si può fare un gustoso e insolito piatto di nastrini.

nastrini freschi

Procedimento:

Lavare bene le ortiche e lessarle in acqua leggermente salata. Strizzarle e tritarle finemente. Impastarle con la farina e le uova. Stendere l’impasto ottenuto, con la rotella tagliare dei piccoli rettangoli e fare i nastrini.

In una padella rosolare la pancetta tagliata a julienne fine, aggiungere le spugnole, precedentemente lavate con cura e tagliate a piccoli quadretti. Cuocere i nastrini, unirli al condimento e completare con il parmigiano.
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Scaloppe di foie gras con mele renette e Crème de Cassis


Parare il foie gras, togliere con delicatezza tutti i filamenti e tagliare le scaloppe. In una padella antiaderente calda saltare le scaloppe per un minuto da entrambi i lati, salare e tamponare con carta assorbente.
Contemporaneamente saltare in un’altra padella antiaderente la mela pelata e tagliata a cubetti.
Disporre le mele sul piatto, rimettere la padella sul fuoco e versarvi la Crème de Cassis, far ridurre per qualche decina di secondi.
Disporre le scaloppe sulla mela, e cospargere il liquore ristretto sul piatto.

Battuta di wagyu beef

Questa è la prima ricetta non di pesce! Non dovete farvi ingannare dal nome del blog, perchè Pesce Nudo, apprezza anche carne, verdure, dolci…Dal mio primo viaggio in Giappone, sono rimasto incantato dalla capacita’ dei giapponesi nel valorizzare tutto quello che è natura.Dal pesce alle verdure e in questo caso gli animali vengono trattati per ottenere risultati incredibili. Il MANZO DI KOBE , (wagyu beef) è conosciuto in tutto il mondo per la particolare  marmorizzazione delle sue carni, dovuta alla presenza di piccolissimi filamenti di grasso. Questa particolarità è dovuta alla selezione genetica di alcuni secoli del bestiame, al nutrimento con grano, ai massaggi con la birra e c’è chi racconta, che nelle stalle viene diffusa musica classica per rilassare gli animali. Esattamente non lo so’, ma il risultato e una carne unica, dal sapore ,alla tenerezza…. il prezzo è molto elevato!

Per questa ricetta possiamo usare anche lo scamone, molto meno costoso del filetto, ma ugualmente spettacolare. Per trovarlo sarà impresa difficile, ma nel caso ci riusciste, la ricetta è semplicissima e otterrete un risultato unico. A me piacciono le cose più semplici possibile, soprattutto quando si usano prodotti di questo livello, per poterne gustare completamente le caratteristiche. Quindi prendo la carne la metto in un tagliere di teflon lindo, e quando dico lindo e’ lindo, e taglio prima delle fettine sottili, poi strisce sottili, poi dei quadretti piccoli. A questo punto aggiungo un po’ di ghiaccio tritato sulla carne e continuo a battere con il coltello fino a quando il ghiaccio sara’ scomparso. Formo delle quenelle e le dispongo sul piatto, e accompagno la battuta con senape, wasabi, gocce d’aceto balsamico, un po’ di sale maldon e fette di pane tostato. Per me è il top!

CRUDO E MANGIATO!