Vi propongo anche oggi un piatto di crudo. Con i soldi che vi risparmiate sulla bolletta del gas, potete comprare un po’ di gamberi rossi, magari di Porto Santo Spirito, una scatoletta di caviale iraniano fresco e un po’ di sour cream.
Per sicurezza, come prevede il regolamenton 4379-P del 17/02/2011 emanato dal Ministero della Salute, abbattiamo i gamberi rossi per 24 ore, dopo averli privati della testa e dell’intestino.
Una volta decongelati li tagliamo a piccoli medaglioni e li disponiamo su un piatto; gli adagiamo sopra una quenelle di caviale e completiamo con un ciuffo di sour cream.
Ed ora la parola al SOMMELIER GIANLUCA BELLETTI:
“ad un piatto così sarebbe troppo facile e scontato abbinare uno Champagne o un buon spumante italiano, io ci vedo bene un Riesling della Mosella, vino poco alcoolico, (generalmente hanno 9/10 gradi…) dai profumi di agrumi e frutti tropicali, al gusto molto minerale, sapido, morbido e acidulo allo stesso tempo, con la tendenza dolce dei gamberi, l’intensità del sapore del caviale e la morbidezza tattile della panna acida, è un grande abbinamento, se invece vogliamo metterci un vino italiano penso ad un moscato giallo dell’alto adige, con i classici sentori di quest’uva, pesche mature, bianche, erbe aromatiche e dal classico sapore di moscato ma secco, buona persistenza aromatica per contrastare la lunga permanenza del sapore del caviale al palato…”
Crudo e mangiato!
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