Mochi with ice cream

Look at ‘what I was reminded! The last time I was in Japan several years ago, with my friend Yukiori Itsubo chef, restaurant L’isoletta owner’s in  Sumoto Chi, Hyogo, we were invited to a gala dinner, where was offered a menu of different courses, drawn up by various Japanese chef. Maybe it was the dinner piuù high level on which it has participated. After dinner, I remember that two chefs in the room, they started beating a long process with a special wooden hammer, a paste of rice for make small cakes. During the show, one of the organizers, knowing that I was the only non-Japanese chef, had the good idea to invite me to participate to give a little hammer. That was the first time that I had helped to make the mochi.

mochi

The mochi in Japan, are traditional cakes made with flour of a particular type of Asian rice, which do not contain gluten, after cooking becomes very sticky.
The mochi, can be prepared only with the dough, flavored, … or, more commonly filled with jam or ice cream. I tried to make those ice cream.

Ingredients for 12 mochi:

75 g rice flour “mochiko”
75 g sugar
150 ml of water
30 g dark chocolate
cornstarch or potato starch q.b
12 balls vanilla ice cream

Procedure:

Stir with a whisk in a bowl of glass rice flour, water and sugar. Cover with plastic wrap and microwave 600 w for 2 minutes. Add the chopped chocolate and mix. Cover again with plastic wrap and move to the microwave for another 30 seconds.
In a work plan sprinkle plenty of cornstarch, pour the mixture warm, cover with another cornstarch (used because it does not stick. With your hands gently stretch the dough to get a big sfoglia.tagliare 12 squares, and intersperse with of the film and always a sprinkling of cornstarch.
Place in refrigerator for at least 30 minutes. Take a piece of dough at a time, place a scoop of ice cream in the center, and close the dough, resulting in a rounded shape.
Repeat with all remaining ingredients.
Back in the freezer.
Let soften a few minutes and serve.

Fish soup with coconut

Combine unusual ingredients to the tradition can give pleasant surprises. In this case the addition of coconut milk and lemon grass, make this fish soup, fresh and creamy!

Ingredients for 4 people:
garlic
lemon grass
2 of n.pomodori fresh
60 ml coconut milk
520 g fish fillets (saint peter, mullet, yellowtail, cod, sea bass, red snapper)
4 of n. shrimp
8 of n. small squid or squid
4 of n. basil leaves
extra virgin olive oil
chili pepper
salt

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Blanch the tomatoes for 10-12 seconds and cool in ice water, peel them and cut them into small pieces.

In 4 cast iron enameled pans, saute the sliced garlic, add the tomatoes, chili, lemon grass and little salt. Cook for a few minutes and add the coconut milk.

Combine all the fillets of fish, then the squid or calamari and finally the shrimp.

Cook with the lid for a few minutes. Complete with a little olive oil and basil.

Arancini di riso

Arancini are a typical Sicilian recipe. You can find them filled with many different ingredients. They can be stuffed with ragu, with mozzarella and peas … these are the most classic, but each can be customized to suit one’s taste.

Ingredients for 4 people:
400 g original rice
20 g butter
80 g parmesan
2 egg yolks
1/2 saffron sachet
1 whole egg
50 g flour
100 g breadcrumbs
salt
pepper
16 anchovies (optional)
100 g mozzarella
100 g tomato sauce
basil
After washing the rice several times, put it in a pan covering it with cold water, a little salt and saffron (the water must exceed the rice level of 1.5 cm). Put on the flame with the flame at the most, then as soon as the water starts to boil, cover and cook for 15 minutes on low heat without removing the lid. Season with butter and Parmesan, add the two egg yolks and leave to cool as quickly as possible. Form 16 balls, make a large hole with a finger in each and fill them all with the mozzarella cut into cubes and the chopped anchovies. Flour them, pass them in the beaten egg, then in the breadcrumbs. Fry in plenty of oil, drain and serve with the arancini of rice with tomato sauce.

Nastrini alle ortiche con pancetta e spugnole

Oggi una delle ricette improvvisate della mia mamma. Si improvvisate, perchè quando i miei genitori si trovano in collina, o in pineta per una passeggiata trovano sempre qualche cosa da raccogliere e da mangiare. Pochi giorni fa sono andato a trovarli e mi ha proposto questa pasta, che ritengo possa entrare a far parte dell’elenco delle ricette di Pesce Nudo.
Con 2 spugnole, una manciata di cine di ortica trovate in collina attorno casa, 3 uova, 330 g. di farina, una fetta di pancetta fresca e un pugnetto di parmigiano mi ha dimostrato che si può fare un gustoso e insolito piatto di nastrini.

nastrini freschi

Procedimento:

Lavare bene le ortiche e lessarle in acqua leggermente salata. Strizzarle e tritarle finemente. Impastarle con la farina e le uova. Stendere l’impasto ottenuto, con la rotella tagliare dei piccoli rettangoli e fare i nastrini.

In una padella rosolare la pancetta tagliata a julienne fine, aggiungere le spugnole, precedentemente lavate con cura e tagliate a piccoli quadretti. Cuocere i nastrini, unirli al condimento e completare con il parmigiano.
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Battuta di wagyu beef

Questa è la prima ricetta non di pesce!
Non dovete farvi ingannare dal nome del blog, perchè Pesce Nudo, apprezza anche carne, verdure, dolci….
Dal mio primo viaggio in Giappone, sono rimasto incantato dalla capacità dei giapponesi nel valorizzare tutto quello che è natura.
Dal pesce alle verdure e in questo caso gli animali vengono trattati per ottenere risultati incredibili.
Il MANZO DI KOBE, (wagyu beef) è conosciuto in tutto il mondo per la particolare  marmorizzazione delle sue carni, dovuta alla presenza di piccolissimi filamenti di grasso. Questa particolarità è dovuta alla selezione genetica di alcuni secoli del bestiame, al nutrimento con grano, ai massaggi con la birra e c’è chi racconta, che nelle stalle viene diffusa musica classica per rilassare gli animali.
Esattamente non lo so’, ma il risultato e una carne unica, dal sapore ,alla tenerezza…. il prezzo è molto elevato!
Per questa ricetta possiamo usare anche lo scamone, molto meno costoso del filetto, ma ugualmente spettacolare. Per trovarlo sarà impresa difficile, ma nel caso ci riusciste, la ricetta è semplicissima e otterrete un risultato unico.
A me piacciono le cose più semplici possibile, soprattutto quando si usano prodotti di questo livello, per poterne gustare completamente le caratteristiche.
Quindi prendo la carne la metto in un tagliere di teflon lindo, e quando dico lindo è lindo, e taglio prima delle fettine sottili, poi strisce sottili, poi dei quadretti piccoli. A questo punto aggiungo un po’ di ghiaccio tritato sulla carne e continuo a battere con il coltello fino a quando il ghiaccio sarà scomparso. Formo delle quenelle e le dispongo sul piatto, e accompagno la battuta con senape, wasabi, gocce d’aceto balsamico, un po’ di sale maldon e fette di pane tostato. Per me è il top!
CRUDO E MANGIATO!